Lettera ad un'amica

Cara amica, comprendo come ti senti.

Anche io ho visto il buio più nero nella mia vita. Con questo non desidero dire che le nostre esperienze sono uguali, ma simili. Perciò ti comprendo.

Piangevo così tanto che chiedevo a Dio se le mie lacrime riuscissero a ricoprire un intero campo da calcio. Così tanto piangevo che avevo il timore di iniziare, perché non sapevo quando avrei smesso. Mi chiedevo se sarebbe durato per sempre.

Gli anni scorrevano e anche se c'erano gioie, la moltitudine di dolore era più forte.

Dio è stato la mia ancora di speranza.

Nell'inverno più freddo, la vista del pettirosso mi ricordava che Dio mi vedeva, che mi ascoltava. Mi aiutava ad avere fiducia che un giorno migliore sarebbe arrivato.

La mia miseria cresceva con gli anni che passavano ma così anche la Sua misericordia.

Mi sentivo come Alice nel Paese delle Meraviglie, la quale continuava a cadere nella tana del Bianconiglio, ma senza mai riuscire a toccare il fondo.

Dicevano che se toccavi il fondo, potevi solo risalirne, ma io non capivo perché invece il fondo diventava sempre più profondo.

Finalmente la luce arrivo e una mano mi afferrò. L'oscurità di prima scivolò via dando posto a nuove speranze e alla forza interiore di credere che anche io potevo essere amata.

Si concluse un capitolo e ne iniziò uno nuovo con il mio battesimo a 22 anni.

Dopo 9 anni di insonnia, dove riuscivo a stare sveglia per 3 giorni consecutivi, mi trovai al posto giusto nel momento giusto. Pregarono per me per guarigione e nonostante il mio timore, la fede fece il suo corso: ne fui liberata e ora sono passati già 5 anni.

Avevo ancora degli incubi ricorrenti, dovuti a dei traumi. Ho dovuto capirli e accettarli, per affrontarli e andare avanti. Non è stato facile e mentirei se dicessi che non ho pianto molto, ma poi le lacrime sono finite ed hanno dato spazio alla gioia: la più grande vittoria è arrivata.

Il sole splende anche su di me ora.

Non sono più quella vampira che desiderava essere una sirena. Ora so' di essere figlia di Dio e quindi di essere stata creata anche io con amore e un proposito.

Come il calore della luce che scalda la pelle,

così mi sento io.

Confortata e sbrilluccicante di gioia delicata.

La vita ha i suoi alti e bassi, ma ora è diverso.

Non c'è tutto quel peso ed ho scoperto che ciò che prima speravo, ma non pensavo fosse possibile per me, invece era possibile per Dio.

Mi ha tirato fuori da brutte situazioni, mi ha donato gioia e guarigioni.

Se guardo indietro e ripenso a come mi sentivo, alle emozioni paralizzanti, il tempo sfuggito dalle mani, adesso vedo che Dio ha vinto su ogni cosa, che Lui recupera anche il tempo e che il sorriso ristora.

Per questo ti scrivo.

Perché ti sfido:

fidati del Signore e vedrai la bontà di Dio sulla terra dei viventi.

Perché non puoi mai sapere se sarà domani il giorno in cui tutto cambierà :)

Continua ad andare avanti e non arrenderti. Ogni tuo sforzo verrà ricompensato, perché sei Importante e la tua vita ha valore. Fai la differenza.