Il timore reverenziale del Signore.
Temere il Signore con timore reverenziale, invece di temere gli attacchi del nemico.
La storia di Giobbe ci mostra che è il Signore che permette al diavolo di mettere alla prova Giobbe, ma Dio gli dà anche un limite in Giobbe 1:12 "non stendere però la mano sulla sua persona". Sappiamo anche che Dio restaurò le fortune di Giobbe, quando egli ebbe pregato per i suoi amici, il Signore gli diede il doppio di quanto aveva prima (Giobbe 42:10). Questo mi fa riflettere sul fatto che Dio ha posto dei limiti al nemico, ricordandoci ancora una volta che il Signore ha il controllo e che non dovremmo stancarci di fare il bene perché se infatti non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo. (Galati 6:9).
Perché lo condivido? Perché Dio è buono anche nelle prove.
Romani 8,28
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il Suo disegno.
Quando Giobbe chiede a Dio il motivo della sua sofferenza, il Signore gli risponde (da Giobbe 38 a Giobbe 41), spiegando che Lui ha creato ogni cosa e sa come funziona ogni cosa, mentre noi non lo sappiamo e dobbiamo riconoscere la sovranità di Dio, a Lui appartiene tutta la gloria. Dato che è Lui ad avere il controllo, anche se le cose sembrano complicate, dobbiamo fidarci di Lui e della Sua parola: tutto coopererà per il nostro bene.
Ci viene detto in 1 Tessalonicesi 5:18 di rendere grazie in ogni circostanza; poiché questa è la volontà di Dio per noi in Cristo Gesù. Quindi, anche attraverso la sofferenza, possiamo rendere grazie al Signore perché Lui non ci lascerà mai e dal dolore uscirà qualcosa di buono.
Dio ti benedica, ti consoli e ti ricordi quanto sei Preziosa per Lui, sei la Sua Principessa,
Sua figlia. Nel nome di Gesù, amen.
Salmo 126:5
Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di gioia.
Salmo 30:11
Tu hai mutato il mio lamento in danza; hai rimosso il mio cilicio, e mi hai rivestito di gioia.
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